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Tag Archives: emarginazione

6 febbraio: Giornata mondiale contro la mutilazione genitale femminile

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06-02-2019

Oggi si celebra la giornata internazionale contro le mutilazioni genitali, un “rituale di passaggio” all’età adulta che però non ha nessun motivo medico. Per ragioni ancora difficili da estirpare, i corpi femminili vengono privati della loro sessualità. Una “preoccupazione globale”, come la definisce l’Organizzazione mondiale della sanità.

I dati sono impressionanti: oltre 200 milioni di donne e bambine sono sottoposte a questo rito crudele in cui vengono private della loro sessualità. In molti casi, sono piccole di meno di 10 anni. La maggior parte di loro vive in Africa, Medio Oriente e Asia, ma la mutilazione genitale femminile viene praticata anche in Europa, Australia e Stati Uniti.

Palermo. “Un seme per rinascere”

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27-01-2019

Paoline Onlus, sede di Palermo, insieme con l’Istituzione Teresiana, da alcuni anni, porta avanti un progetto rivolto ai giovani dell’Istituto Penale Minorile (IPM) di Caltanissetta: “Un seme per rinascere”.

Come scrive sr Fernanda Di Monte, fsp, si tratta di una iniziativa di formazione per riqualificare il tempo trascorso nel carcere e accompagnare i giovani nell’educazione, nella formazione umana e interiore.

 

 

 

 

Pakistan. Progetto “Quaderni formativi”

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06-01-2019

Aiutiamo i bambini poveri del Pakistan e soprattutto le bambine, a migliorare le proprie condizioni di vita; a far avanzare una cultura del rispetto della donna e dei suoi diritti. Per questo sosteniamo i costi di pubblicazione di due quaderni:

 

Aiutaci ad aiutare

Con 3 euro doni 2 quaderni e 1 penna biro

Con 5 euro doni 4 quaderni e 2 penne biro

 

2 dicembre. Giornata internazionale per l’abolizione della schiavitù

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26-11-2018

La schiavitù non è una mera reliquia del passato. Secondo l’Organizzazione Internazionale del Lavoro (OIL), più di 40 milioni di persone in tutto il mondo sono vittime della schiavitù moderna. Questo termine, benché non sia definito per legge, è utilizzato a ombrello per indicare pratiche quali lavoro forzato, servitù per debiti, matrimoni forzati e traffico di esseri umani. In sostanza, si riferisce a situazioni di sfruttamento che un individuo non può rifiutare né abbandonare a causa di minacce, violenze, coercizioni, inganni e/o abuso di potere.
Inoltre, più di 150 milioni di bambini, ovvero almeno un bambino su dieci in tutto il mondo, sono sottoposti a lavoro minorile.

La campagna 50 for Freedom ha lo scopo di convincere almeno 50 Paesi a ratificare il Protocollo sul lavoro forzato entro il 2018.

La Giornata mondiale per l’abolizione della schiavitù, 2 dicembre, coincide con la data di adozione, da parte dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, della Convenzione sulla soppressione del traffico di persone e lo sfruttamento della prostituzione altrui (risoluzione 317(IV) del 2 dicembre 1949).
Questa giornata pone l’attenzione sullo sradicamento delle forme contemporanee di schiavitù, quali la tratta di persone, lo sfruttamento sessuale, le peggiori forme di lavoro minorile, i matrimoni forzati e il reclutamento forzato di bambini nei conflitti armati.

18 Novembre: i Poveri sono protagonisti

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15-11-2018

Domenica 18 novembre, si svolge la seconda Giornata mondiale dei Poveri. Una iniziativa nata per volontà di Papa Francesco:  di “evangelizzazione, preghiera e condivisione” che “favorisce una crescente attenzione alle necessità degli ultimi, degli emarginati, degli affamati”.
Il Papa pranzerà con circa 3mila poveri al pranzo organizzato in Vaticano nell’Aula Paolo VI appositamente allestita.
Anche quest’anno si ripete l’esperienza del Presidio Sanitario Solidale, l’iniziativa che vuole offrire cure gratuite a tutte le persone bisognose che normalmente avrebbero molte difficoltà ad accedervi. Quest’anno il Presidio Sanitario è stato allestito direttamente in Piazza San Pietro, sul lato sinistro, adiacente al Braccio di Carlo Magno.
Nelle diocesi di tutta Italia si moltiplicano le iniziative di solidarietà e attenzione ai meno fortunati.

«Sono innumerevoli le iniziative che ogni giorno la comunità cristiana intraprende per dare un segno di vicinanza e di sollievo alle tante forme di povertà che sono sotto i nostri occhi. Spesso la collaborazione con altre realtà, che sono mosse non dalla fede ma dalla solidarietà umana, riesce a portare un aiuto che da soli non potremmo realizzare. Riconoscere che, nell’immenso mondo della povertà, anche il nostro intervento è limitato, debole e insufficiente conduce a tendere le mani verso altri, perché la collaborazione reciproca possa raggiungere l’obiettivo in maniera più efficace. Siamo mossi dalla fede e dall’imperativo della carità, ma sappiamo riconoscere altre forme di aiuto e solidarietà che si prefiggono in parte gli stessi obiettivi; purché non trascuriamo quello che ci è proprio, cioè condurre tutti a Dio e alla santità. Il dialogo tra le diverse esperienze e l’umiltà di prestare la nostra collaborazione, senza protagonismi di sorta, è una risposta adeguata e pienamente evangelica che possiamo realizzare» (dal messaggio di papa Francesco per la Gionata dei Poveri 2018).

2° Giornata Mondiale dei Poveri

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04-07-2018

Questo povero grida e il Signore lo ascolta (salmo 34,7) è il titolo del messaggio di papa Francesco per la II Giornata Mondiale dei Poveri, che si celebra domenica 18 novembre 2018.

 

Dopo aver richiamato i tre verbi che nel salmo caratterizzano l’atteggiamento del povero e il suo rapporto con Dio, e cioè gridare, rispondere e liberare, papa Francesco esprime un desiderio:

«Vorrei che anche quest’anno e in avvenire questa Giornata fosse celebrata all’insegna della gioia per la ritrovata capacità di stare insieme. Pregare insieme in comunità e condividere il pasto nel giorno della domenica. Un’esperienza che ci riporta alla prima comunità cristiana, che l’evangelista Luca descrive in tutta la sua originalità e semplicità: «Erano perseveranti nell’insegnamento degli apostoli e nella comunione, nello spezzare il pane e nelle preghiere. […] Tutti i credenti stavano insieme e avevano ogni cosa in comune; vendevano le loro proprietà e sostanze e le dividevano con tutti, secondo il bisogno di ciascuno» (At 2,42.44-45)».

 

Leggi il Messaggio di papa Francesco per la Giornata.

Battito d’ali. Roma

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18-05-2018

Libera espressione di ricordi, sogni e desideri…

Con questo progetto, Paoline Odv, attraverso la presenza e l’azione di una socia, intende accompagnare il periodo di detenzione, offrendo ai detenuti della sezione VI del carcere romano di Regina Coeli, nelle ore settimanali di colloquio, delle opportunità umane: di conoscenza, di confronto e conforto spirituale, di scambio, di svago, di passatempo, di crescita.

Gli incontri (tre ore settimanali, il sabato) possono svilupparsi attraverso spazi di riflessione, esperienze, racconti, scritture, disegni, poesie, considerazioni su temi o argomenti vari.

 

 

 

Anche un foglio bianco ha il potere di recuperare chi ha sbagliato; di risvegliare in lui la voglia di riflettere, di rianimarsi, di… creare. Anche attraverso la scrittura, il disegno una persona può cercare la possibilità di riscatto.
Paoline Onlus ha fornito materiali necessari e utili per scrivere e disegnare (quaderni, matite, penne, fogli bianchi da disegno, pennarelli, gomme, bianchetto, attache…), affinché attraverso il disegno e la scrittura, i detenuti possano avere un’opportunità nuova di esprimere la propria creatività, di occupare il tempo in maniera umana e di sentirsi meno soli.

 

 

Due finestre sul carcere. A Palermo.

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07-04-2018

Paoline Onlus di Palermo, in collaborazione con Al Revés Società Cooperativa Sociale, promuove incontri-dibattito per conoscere, confrontarsi e aprire piste di speranza sulla realtà carceraria.

 

 

Premio “Comunicazione e Cultura Paoline Onlus”

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17-05-2017

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Il 15 maggio 2017, alle 18.30, a Roma, le Paoline hanno consegnato il Premio a BEPPE FIORELLO, attore e produttore cinematografico, per la sua scelta etica nelle storie da raccontare. Attraverso l’arte del cinema ha rappresentato i grandi cittadini del nostro tempo, uomini comuni che hanno vissuto un forte impegno civile e religioso. Si batte sempre per la verità schierandosi dalla parte degli ultimi.

Il Premio viene assegnato dall’Associazione Comunicazione e Cultura Paoline ONLUS con cadenza annuale, a quegli operatori dei media, registi, giornalisti, scrittori, artisti, cantanti, sacerdoti, o associazioni culturali che si segnalano per aver dato la migliore espressione concreta, con un’opera o una attività, al Messaggio del Papa per la Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali. L’evento è inserito nelle iniziative della Settimana della Comunicazione, realizzata a livello nazionale dalle Paoline e Paolini.

Nella Chiesa degli artisti a Roma (P.za del Popolo), dove si è svolta la premiazione, hanno preso la parola anche il prefetto della Segreteria per la comunicazione della Santa Sede, monsignor Dario Edoardo Viganò; la presidente della Rai, Monica Maggioni  e il direttore di Repubblica, Mario Calabresi. L’incontro è stato introdotto da don Walter Insero, portavoce del vicariato di Roma, e moderato da Vincenzo Corrado, direttore del Servizio Informazione Religiosa.

 

 

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