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La ragazza del Mar Nero

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24-11-2016

Titolo: La ragazza del Mar Nero

Autore: Maria Tatsos
Argomento:La tragedia dei greci del Ponto

 
Un inno alla speranza, perché una società che sa essere accogliente può diventare più ricca
 

IL LIBRO
All’inizio del Novecento, 700mila greci vivevano sulle sponde del Mar Nero.
Di fede cristiano-ortodossa, nei secoli avevano salvaguardato la loro identità etnica, culturale e religiosa, pur facendo parte dell’Impero ottomano. Con lo scoppio della Prima guerra mondiale, il genocidio degli armeni (1915) è seguito dalla persecuzione dei greci e degli assiri.

La politica attuata tra il 1916 e il 1923 nei confronti dei greci del Ponto porta a massacri, deportazioni, marce forzate in pieno inverno, arruolamento degli uomini in battaglioni di lavoro.
Dei 700mila abitanti, 353mila sono uccisi e dispersi. I sopravvissuti fuggono in Grecia.
Questa è la storia vera di una di loro: Eratò Espielidis (1897-1989), nata sulle sponde del Mar Nero e della sua famiglia.

Dall’infanzia felice nella sua casa sul mare all’angoscia di giovane sposa cui è portato via il marito e di madre che lotta per la sopravvivenza del suo bambino di due anni, la vicenda di Eratò – nonna dell’Autrice – è emblematica della tragedia vissuta da molte famiglie greche del Ponto: persero casa, terre, lavoro e nel 1923 raggiunsero la Grecia come profughi. Ma, prima di partire, vissero nel terrore per le persecuzioni turche. Questo libro rievoca la loro vita inizialmente pacifica con i vicini musulmani, quindi il deteriorarsi delle relazioni e il successivo dramma.

 
In libreria dal: 2016
Prezzo di copertina: € 15,00

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