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Tag Archives: razzismo

12 giugno. Giornata mondiale contro il lavoro minorile

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12-06-2022

Per la prima volta dal 2000 è aumentato il numero di bambini tra i cinque e gli undici anni coinvolti nel lavoro minorile. Nel mondo sono ormai circa uno su dieci e la metà di loro è impegnata in lavori pericolosi. Quasi 17 milioni in più nel 2020 rispetto a quattro anni prima per un totale, secondo l’Organizzazione internazionale del lavoro, di 160 milioni. A denunciarlo è l’Unicef in un comunicato per la Giornata mondiale contro lo sfruttamento del lavoro minorile, che si celebra il 12 giugno in tutto il mondo.
Il Papa all’Angelus ha ricordato che oggi ricorre la Giornata mondiale contro il lavoro minorile. “Impegniamoci tutti per eliminare questa piaga, perché nessun bambino o bambina sia privato dei suoi diritti fondamentali e costretto o costretta a lavorare. Quella dei minori sfruttati per il lavoro è una realtà drammatica che ci interpella tutti”.

Costa d’Avorio. Progetto “Al loro fianco”

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21-07-2021

Al fianco di giovani, ragazze e ragazzi di Youpougon, uno dei comuni più grandi di Abidjan, (Costa d’Avorio – Africa) con una popolazione di oltre un milione di abitanti.
Nel Paese si registra un tasso di istruzione piuttosto basso, anche rispetto alla media africana; la percentuale di adulti analfabeti è ancora del 50%.
Ogni anno scolastico si chiude con l’assenza di un considerevole numero di alunne, impossibilitate a completare la frequenza a motivo di gravidanze precoci (9-14 anni; 15-18).

Nell’ambito educativo, la donna non ha ancora le stesse opportunità dell’uomo. Non così facilmente può andare a scuola e, quando vi riesce, non sempre termina gli studi, perché se i genitori non hanno i soldi per pagare gli studi di tutti i figli, in genere è il figlio maschio a continuarli, mentre la ragazza rimane in casa. Sopravvive la mentalità secondo la quale l’uomo è l’unico capo famiglia, e quindi è lui a dover provvedere al sostentamento della famiglia. Alla donna – si pensa ancora – deve bastare restare a casa e imparare tutto quello che può dalla propria madre.
A livello socio-professionale la donna ivoriana resta ancora sottomessa a vincoli basati su norme che la confinano in condizione di disparità importante e in ruoli sociali stereotipati e svalorizzanti. Le ragazze e le donne sono spesso vittime di violenze di genere come: mutilazioni genitali, matrimoni precoci e/o forzati, situazioni di abuso domestico e/o sfruttamento.

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E’ venuta in Italia sr Gemma Galfrè, promotrice del progetto “Al loro fianco” in Costa D’Avorio e Paola Fosson l’ha raggiunta per rivolgerle alcune domande.

Vedi il video:

 

Aiutaci ad aiutare!

 

Vari momenti nei quali si sono svolti gli incontri con le classi e i loro insegnanti.  Gli… attori; i premiati…

no a gravidanze precoci
sr Denise premia i vincitori
incontro con gli insegnanti
In attesa di conoscere i nomi dei premiati
visione di film
gruppo di ragazzi e ragazze “attori”
gruppo anticorruzione
ragazzi protagonisti del bene

 

Difendiamo la donna da ogni forma di violenza!

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08-11-2020

Ci sono donne che hanno una forza dentro di sé, da poter cambiare il mondo, da uscire dalla violenza, da pensare alla vita in modo diverso.

Il testo racconta, in forma romanzata, la storia di quattro donne vittime di violenza. Soledad, peruviana, non si rende conto che il marito abusa di lei, ma ne prenderà consapevolezza quando scoprirà che il cambiamento deve avvenire prima di tutto dentro di sé; Innocence, nigeriana, narra le violenze subite durante il viaggio compiuto per arrivare in Europa e lo sfruttamento della vita di strada; Dashuri, albanese, dipende totalmente dal marito che la fa lavorare senza darle un soldo; Laeticia, adolescente italiana, è stata violentata dal padre e riporta ferite a livello cognitivo. Ad accomunare queste donne è Lei – così si autodefinisce la voce narrante –, che le ha conosciute durante gli anni in cui ha lavorato come educatrice a sportelli anti-violenza e a progetti anti-tratta. Lei è l’autrice stessa, che dichiara: «Tutto quanto narrato è accaduto realmente».

21 marzo: Giornata della Memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie

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21-03-2020

Ogni anno, il 21 marzo, primo giorno di primavera, Libera celebra la Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie. L’iniziativa nasce dal dolore di una mamma che ha perso il figlio nella strage di Capaci e non sente pronunciare mai il suo nome. Un dolore che diventa insopportabile se alla vittima viene negato anche il diritto di essere ricordata con il proprio nome.

27 gennaio: Giornata della memoria

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14-01-2020

Raccontare per non dimenticare
In preparazione alla Giornata della memoria (27 gennaio) si moltiplicano le iniziative per sensibilizzare i ragazzi e i giovani, affinché riflettano, si responsabilizzino e nessuno possa più morire nell’indifferenza generale, come è accaduto per una triste pagina della nostra storia.

Anche un libro può essere utile a questo scopo. Come è appunto Suonando sul filo, un intenso racconto, tratto da una storia vera, per ragazzi, sulla Shoah, sul senso della memoria, sulla musica come strumento per vivere, su un tempo doloroso della storia del ’900.
Nel libro vengono proposte attività per rendere ancora più vivo il libro tra le mani dei ragazzi.
Per contrastare l’intolleranza, il razzismo, il risorgente antisemitismo, l’istigazione all’odio e alla violenza, è necessario parlare, raccontare, denunciare, ricordare; fare breccia nelle menti e nei cuori di tanti ragazzi che non sanno, non conoscono. Invitarli a studiare, ad abitare la storia, per orientare il loro futuro nel solco dei diritti inalienabili.

Il Giorno della memoria rappresenta un momento di riflessione storica e sociale. Sembra lontano il 1945, l’anno della debacle dei nazisti, tuttavia il ricordo di determinati fatti storici è fondamentale perché niente del genere accada più.

9 novembre. Giornata mondiale contro il fascismo e l’antisemitismo

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09-11-2019

Il 9 Novembre di ogni anno è stata proclamata dalle Nazioni Unite la Giornata mondiale contro il fascismo e l’antisemitismo. L’obiettivo è quello di non abbassare l’attenzione contro le contemporanee forme di fascismo ancora presenti in tutta Europa e, in generale, contro ogni discriminazione e razzismo.

I vari episodi di violenza ed emarginazione che a cadenza quasi quotidiana accadono ancora oggi come le aggressioni nei confronti degli omosessuali o i raid punitivi contro i campi nomadi, sono spessi sottovalutati ed etichettati come fatti sporadici. Per questo ricordare il passato significa saper leggere il presente e investire in cultura per prevenire nel futuro.

 

8 aprile: Giornata internazionale dei popoli Rom e Sinti

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08-04-2019

L’8 aprile è la Giornata internazionale del popolo Rom, il Romano Dives. L’occasione è stata istituita in tutto il mondo per celebrare la cultura rom e per tenere alta l’attenzione sui problemi e le discriminazioni subite da questo popolo. Riconosciuta dall’Onu, la data dell’8 aprile è stata scelta per ricordare il primo congresso internazionale del popolo Rom del 1971.

Secondo l’Agenzia europea per i diritti fondamentali (Fra), la popolazione Rom e Sinti residente in Europa è di circa 10-12 milioni di persone. Di queste, più o meno 6 milioni sono quelle che vivono nei Paesi dell’Ue e la maggioranza sono cittadini europei. Con questi numeri, i Rom costituiscono la minoranza etnica più diffusa nel Vecchio Continente. La maggior parte si trova in Romania (oltre 2 milioni) ma dati rilevanti si registrano anche in Spagna, Ungheria e Bulgaria (circa mezzo milione). Si tratta comunque sempre di stime: censimenti definitivi sono inesistenti.

Giornata della Memoria 2019

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26-01-2019

La Giornata della Memoria è una ricorrenza internazionale che viene celebrata ogni anno il 27 gennaio al fine di commemorare le vittime dell’Olocausto.

Tale importante ricorrenza è stata stabilita il 1° novembre 2005 nel corso della 42° riunione plenaria dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite con la risoluzione 60/7; la riunione ha fatto seguito a una sessione speciale che si era invece tenuta il 24 gennaio 2005, giorno in cui la stessa Assemblea celebrava il 60esimo anniversario della liberazione dei campi di concentramento e, di conseguenza, la fine dell’Olocausto.

Perché è stato scelto proprio il 27 gennaio? Questa data è particolarmente significativa perché il 27 gennaio 1945 le truppe sovietiche dell’Armata Rossa, le quali marciavano in direzione della Germania impegnate nell’offensiva Vistola-Oder, entrarono ad Auschwitz per finalmente liberarla.

È importante saper  affrontare con consapevolezza gli effetti della Shoah e trasmettere alle giovani generazioni il significato del “ricordare”, per non ripetere gli stessi errori del passato.

La ragazza del Mar Nero

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24-11-2016

Titolo: La ragazza del Mar Nero

Autore: Maria Tatsos
Argomento:La tragedia dei greci del Ponto

 
Un inno alla speranza, perché una società che sa essere accogliente può diventare più ricca
 

IL LIBRO
All’inizio del Novecento, 700mila greci vivevano sulle sponde del Mar Nero.
Di fede cristiano-ortodossa, nei secoli avevano salvaguardato la loro identità etnica, culturale e religiosa, pur facendo parte dell’Impero ottomano. Con lo scoppio della Prima guerra mondiale, il genocidio degli armeni (1915) è seguito dalla persecuzione dei greci e degli assiri.

La politica attuata tra il 1916 e il 1923 nei confronti dei greci del Ponto porta a massacri, deportazioni, marce forzate in pieno inverno, arruolamento degli uomini in battaglioni di lavoro.
Dei 700mila abitanti, 353mila sono uccisi e dispersi. I sopravvissuti fuggono in Grecia.
Questa è la storia vera di una di loro: Eratò Espielidis (1897-1989), nata sulle sponde del Mar Nero e della sua famiglia.

Dall’infanzia felice nella sua casa sul mare all’angoscia di giovane sposa cui è portato via il marito e di madre che lotta per la sopravvivenza del suo bambino di due anni, la vicenda di Eratò – nonna dell’Autrice – è emblematica della tragedia vissuta da molte famiglie greche del Ponto: persero casa, terre, lavoro e nel 1923 raggiunsero la Grecia come profughi. Ma, prima di partire, vissero nel terrore per le persecuzioni turche. Questo libro rievoca la loro vita inizialmente pacifica con i vicini musulmani, quindi il deteriorarsi delle relazioni e il successivo dramma.

 
In libreria dal: 2016
Prezzo di copertina: € 15,00

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